Curare la transmedialità

PIA presenta in-studio attraverso un talk e uno screening. A parlarne saranno Davide Daninos, Elena D’Angelo e Jacopo Menzani, ideatori di questo progetto multidisciplinare in cui confluiscono diversi media: dal cinema, alla critica, al paesaggio sonoro. “Instudio è un archivio online dedicato interamente all’indagine analitica del luogo di lavoro, materiale e immateriale, teorico e pratico, degli artisti in Italia. Attraverso una collezione di video, Instudio documenta e raccoglie gli ambienti che circondano gli artisti, insieme alla descrizione e al racconto di ciò che gli studi rappresentano per gli artisti stessi. Senza partire da definizioni precostituite di ‘studio’, ‘arte’ o ‘artista’, Instudio vuole infatti costruire, in stretta collaborazione con gli artisti, un’indagine critica interessata a scoprire ciò che lo studio è, è stato, e può diventare”. In due stagioni Instudio ha indagato quindici luoghi di lavoro, restituendo un’ampia panoramica sulla produzione artistica dal Nord al Sud Italia. Il suo archivio raccoglie le testimonianze di Francesca Ferreri, Alis/Filliol, Manuele Cerutti, Sara Enrico, Luigi Presicce, Andrea Kvas, Fabrizio Prevedello, Alice Ronchi, Luca De Leva, Giulia Cenci, Sissi, Cripta747, Renato Leotta per conservare i panorami, visivi e sonori, dei loro studi. Il talk è anche occasione per discutere di pratiche collettive e transmedialità. Screening e talk rientrano nel programma di attività della seconda edizione del corso in arti visive e cultura contemporanea promosso dal centro.
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http://www.in-studio.net