Da sabato 8 a domenica 9 maggio 2021

PIA è lieta di ospitare sabato 8 e domenica 9 due giornate di studio dedicate al tema dell’arte pubblica che si concretizzano in un laboratorio intensivo teorico-pratico tenuto da Cecilia Guida, tra le mentori della terza edizione del nostro corso avanzato. Nel workshop dal titolo ‘Arte nello spazio pubblico. Quando l’arte pubblica entra in ascolto e dialogo con le comunità’ la curatrice, critica e docente di storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti ‘Brera’ (Milano) guiderà gli studenti in un percorso di approfondimento sulla valenza e significato dello spazio pubblico e sui processi attivati nella contemporaneità da artisti che, nei loro lavori, hanno coinvolto comunità. Guida sarà in dialogo con i partecipanti del corso sui vari casi studio della storia dell’arte più recente, ma anche su aspetti pratici, di progettazione e management, per la finalizzazione di un intervento reale, di mostra o progetto. Data la presenza di curatori all’interno del percorso di studi, la docente metterà in luce anche le relazioni critiche e dialettiche che intercorrono tra curatori e artisti nei vari contesti di studio.

Come curatrice e critica d’arte, Cecilia Guida si occupa delle relazioni tra pratiche artistiche pubbliche e partecipative, pedagogie radicali e spazio pubblico contemporaneo. Attualmente è Responsabile del Public Program di “ArtLine Milano” (www.artlinemilano.com), progetto di arte pubblica del comune di Milano nel nuovo quartiere CityLife (2018-).

È stata Direttrice e Curatrice del programma di residenza internazionale UNIDEE-Università delle Idee (www.cittadellarte.it/unidee) della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte di Biella per il triennio 2015-2017, durante il quale ha lavorato con Michelangelo Pistoletto, Antoni Muntadas, Adrian Paci, Rick Lowe, Monica Narula (Raqs Media Collective), Assemble, Superflex, Omer Krieger per Public Movement, Rene Gabri e Ayreen Anastas, Etcetera, Adelita Husni-Bey, Nuria Guell, Jason Waite, Lara Almarcegui, Martino Gamper, Expodium, STEALTH.unlimited, Cesare Pietroiusti etc.

Ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino (2019-2010), di Brera-Milano (2018-2019), di Bologna (2016-2018), di Firenze (2012-2016), de L’Aquila (2011-2014), di Roma (2004-2007), allo IUAV di Venezia/Treviso (2008-2009) e all’Università “La Sapienza” di Roma (2004-2007). Attualmente è docente di ruolo all’ Accademia di Belle Arti-Brera a Milano.

Ha curato progetti artistici partecipativi e mostre in musei, spazi pubblici, no-profit, in Italia e all’estero. È stata co-curatrice della mostra “Muntadas. Interconnessioni” ad Artium-Museo Vasco de Arte Contemporáneo di Vitoria-Gasteiz e a Villa delle Rose, MAMbo a Bologna (la prima mostra di Antoni Muntadas in un’istituzione museale italiana), 2019-2020. È autrice del libro Spatial Practices. Funzione pubblica e politica dellarte nella società delle reti pubblicato da Franco Angeli nel 2012 (ed. spagnola pubblicata da Metales Pesados, luglio 2021), e della prima monografia dell’artista Elena Bellantoni, dal titolo Elena Bellantoni. Una partita invisibile con il pubblico, it/eng, Postmedia books, 2018. È curatrice, autrice della “Postfazione” e traduttrice dell’edizione italiana del saggio di Claire Bishop, Inferni Artificiali. La politica della spettatorialità nellarte partecipativa, lucasossella editore, 2015. È co-curatrice, insieme a Laura Salas Redondo e a Erick González León, di (d)estructura. Viajes por Cuba/ Cartografía Social, spagn/ engl, Viaindustriae publishing, Foligno, 2018 (progetto partecipante alla “XIII Havana Biennial”, 2019, alla “16th Istanbul Biennial”, 2019 e a “Medellín a cielo abierto 2019”), insieme a Lorenzo Balbi e ad Arturo Fito Rodríguez, di Muntadas. Interconnections, interconnessioni, interconexiones, eng/ita/spagn/euskera (ed. Corraini, 2019), e con Roberto Pinto de “Le relazioni oltre le immagini. Approcci teorici e pratiche dell’arte pubblica”, ita/engl, in corso di pubblicazione (entro il 2021).

Ha collaborato con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani per l’Enciclopedia dell’Arte Contemporanea. È membro dell’International Board della rivista Roots&Routes. Research on Visual Cultures (www.roots-routes.org). Ha collaborato con la rivista Alfabeta2 (www.alfabeta2.it), attualmente collabora con il blog Antinomie (www.antinomie.it). L’incontro si terrà sulla piattaforma Meme Evoluzione Culturale, partner della terza edizione del corso.

iulm.academia.edu/ceciliaguida


Cover:
Beatrice Catanzaro, Bait al Karama, Nablus, 2012-in corso, foto Tanya Habjouqa

Gallery:
The hidden Idume, nell’ambito di Lecce Art Week 2020, ph Raffaella Quaranta – PIA
The hidden Idume, nell’ambito di Lecce Art Week 2020, ph Raffaella Quaranta – PIA

Da sabato 8 a domenica 9 maggio 2021

PIA è lieta di ospitare sabato 8 e domenica 9 due giornate di studio dedicate al tema dell’arte pubblica che si concretizzano in un laboratorio intensivo teorico-pratico tenuto da Cecilia Guida, tra le mentori della terza edizione del nostro corso avanzato. Nel workshop dal titolo ‘Arte nello spazio pubblico. Quando l’arte pubblica entra in ascolto e dialogo con le comunità’ la curatrice, critica e docente di storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti ‘Brera’ (Milano) guiderà gli studenti in un percorso di approfondimento sulla valenza e significato dello spazio pubblico e sui processi attivati nella contemporaneità da artisti che, nei loro lavori, hanno coinvolto comunità. Guida sarà in dialogo con i partecipanti del corso sui vari casi studio della storia dell’arte più recente, ma anche su aspetti pratici, di progettazione e management, per la finalizzazione di un intervento reale, di mostra o progetto. Data la presenza di curatori all’interno del percorso di studi, la docente metterà in luce anche le relazioni critiche e dialettiche che intercorrono tra curatori e artisti nei vari contesti di studio.

Come curatrice e critica d’arte, Cecilia Guida si occupa delle relazioni tra pratiche artistiche pubbliche e partecipative, pedagogie radicali e spazio pubblico contemporaneo. Attualmente è Responsabile del Public Program di “ArtLine Milano” (www.artlinemilano.com), progetto di arte pubblica del comune di Milano nel nuovo quartiere CityLife (2018-).

È stata Direttrice e Curatrice del programma di residenza internazionale UNIDEE-Università delle Idee (www.cittadellarte.it/unidee) della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte di Biella per il triennio 2015-2017, durante il quale ha lavorato con Michelangelo Pistoletto, Antoni Muntadas, Adrian Paci, Rick Lowe, Monica Narula (Raqs Media Collective), Assemble, Superflex, Omer Krieger per Public Movement, Rene Gabri e Ayreen Anastas, Etcetera, Adelita Husni-Bey, Nuria Guell, Jason Waite, Lara Almarcegui, Martino Gamper, Expodium, STEALTH.unlimited, Cesare Pietroiusti etc.

Ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti Albertina di Torino (2019-2010), di Brera-Milano (2018-2019), di Bologna (2016-2018), di Firenze (2012-2016), de L’Aquila (2011-2014), di Roma (2004-2007), allo IUAV di Venezia/Treviso (2008-2009) e all’Università “La Sapienza” di Roma (2004-2007). Attualmente è docente di ruolo all’ Accademia di Belle Arti-Brera a Milano.

Ha curato progetti artistici partecipativi e mostre in musei, spazi pubblici, no-profit, in Italia e all’estero. È stata co-curatrice della mostra “Muntadas. Interconnessioni” ad Artium-Museo Vasco de Arte Contemporáneo di Vitoria-Gasteiz e a Villa delle Rose, MAMbo a Bologna (la prima mostra di Antoni Muntadas in un’istituzione museale italiana), 2019-2020. È autrice del libro Spatial Practices. Funzione pubblica e politica dellarte nella società delle reti pubblicato da Franco Angeli nel 2012 (ed. spagnola pubblicata da Metales Pesados, luglio 2021), e della prima monografia dell’artista Elena Bellantoni, dal titolo Elena Bellantoni. Una partita invisibile con il pubblico, it/eng, Postmedia books, 2018. È curatrice, autrice della “Postfazione” e traduttrice dell’edizione italiana del saggio di Claire Bishop, Inferni Artificiali. La politica della spettatorialità nellarte partecipativa, lucasossella editore, 2015. È co-curatrice, insieme a Laura Salas Redondo e a Erick González León, di (d)estructura. Viajes por Cuba/ Cartografía Social, spagn/ engl, Viaindustriae publishing, Foligno, 2018 (progetto partecipante alla “XIII Havana Biennial”, 2019, alla “16th Istanbul Biennial”, 2019 e a “Medellín a cielo abierto 2019”), insieme a Lorenzo Balbi e ad Arturo Fito Rodríguez, di Muntadas. Interconnections, interconnessioni, interconexiones, eng/ita/spagn/euskera (ed. Corraini, 2019), e con Roberto Pinto de “Le relazioni oltre le immagini. Approcci teorici e pratiche dell’arte pubblica”, ita/engl, in corso di pubblicazione (entro il 2021).

Ha collaborato con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani per l’Enciclopedia dell’Arte Contemporanea. È membro dell’International Board della rivista Roots&Routes. Research on Visual Cultures (www.roots-routes.org). Ha collaborato con la rivista Alfabeta2 (www.alfabeta2.it), attualmente collabora con il blog Antinomie (www.antinomie.it). L’incontro si terrà sulla piattaforma Meme Evoluzione Culturale, partner della terza edizione del corso.

iulm.academia.edu/ceciliaguida


Cover:
Beatrice Catanzaro, Bait al Karama, Nablus, 2012-in corso, foto Tanya Habjouqa

Gallery:
The hidden Idume, nell’ambito di Lecce Art Week 2020, ph Raffaella Quaranta – PIA
The hidden Idume, nell’ambito di Lecce Art Week 2020, ph Raffaella Quaranta – PIA