13 dicembre 2019

Che cosa è uno studio? O meglio, cosa è stato e cosa può essere uno studio d’artista? Quali sono le sue funzioni meno evidenti e non dichiarate, ma fondamentali nella vita e nel lavoro quotidiano? ”La scultura del sé: Lo studio d’artista, la polvere di Duchamp e altre storie’ è il titolo del laboratorio che il curatore Davide Daninos terrà nel nostro studio. Attraverso esempi raccolti dalla storia delle idee e dai racconti di artisti, il laboratorio evidenzia il codice genetico dello studio, luogo nato per contenere e dare forma agli ambienti fisici e mentali degli artisti al lavoro: laboratori del sé, che permettono ai propri abitanti di scolpire se stessi prima ancora di affrontare le proprie opere. Mettendo a fuoco le eredità e le potenzialità teoriche di questi laboratori di percezione, le lezioni offriranno l’occasione per discutere le forme e la centralità che l’abitudine, l’isolamento e i luoghi di lavoro possono acquisire all’interno della ricerca di un’artista, per dialogare sulle necessità e le responsabilità che accompagnano la scelta dei propri spazi e strumenti di ricerca. Il workshop prosegue con portfolio review e presentazione del lavoro degli studenti.

13 dicembre 2019

Che cosa è uno studio? O meglio, cosa è stato e cosa può essere uno studio d’artista? Quali sono le sue funzioni meno evidenti e non dichiarate, ma fondamentali nella vita e nel lavoro quotidiano? ”La scultura del sé: Lo studio d’artista, la polvere di Duchamp e altre storie’ è il titolo del laboratorio che il curatore Davide Daninos terrà nel nostro studio. Attraverso esempi raccolti dalla storia delle idee e dai racconti di artisti, il laboratorio evidenzia il codice genetico dello studio, luogo nato per contenere e dare forma agli ambienti fisici e mentali degli artisti al lavoro: laboratori del sé, che permettono ai propri abitanti di scolpire se stessi prima ancora di affrontare le proprie opere. Mettendo a fuoco le eredità e le potenzialità teoriche di questi laboratori di percezione, le lezioni offriranno l’occasione per discutere le forme e la centralità che l’abitudine, l’isolamento e i luoghi di lavoro possono acquisire all’interno della ricerca di un’artista, per dialogare sulle necessità e le responsabilità che accompagnano la scelta dei propri spazi e strumenti di ricerca. Il workshop prosegue con portfolio review e presentazione del lavoro degli studenti.