PIA è una scuola indipendente e sperimentale per artisti e curatori con sede a Lecce. PIA dà accesso a strumenti, informazioni, conoscenze tecniche e teoriche nelle discipline della progettazione artistica contemporanea. Favorisce le occasioni di incontro tra studenti e professionisti del settore, incoraggiando la mobilità degli artisti e dei curatori all’interno di un network dal respiro internazionale. Il progetto è stato fondato da Jonatah Manno ↓ e Valeria Raho ↓. Il suo team è formato da Raffaella Quaranta ↓, Marianna De Marzi ↓, Ivan Romano ↓, Francesca Cappellari ↓ Mariateresa Contaldo ↓.
Co-fondatori
Dopo la laurea all’accademia di Brera, nel 2006 frequenta il Corso avanzato di arti visive della Fondazione Antonio Ratti a Como. Due anni più tardi supera la selezione per la prestigiosa Skowhegan School of Painting and Sculpture negli Stati Uniti, a cui segue l’anno successivo il programma di residenza presso Yaddo Foundation for writers and artists. Il suo lavoro è stato recensito e pubblicato su Flash Art, Mister Motley, Arte e critica, Cura Magazine. Co-fondatore di PIA, si occupa della direzione artistica del corso e dello sviluppo dei lavori degli studenti.
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È curatrice indipendente e giornalista culturale. Dopo la laurea in Storia dell’arte presso l’Università del Salento (Lecce) collabora con enti, istituzioni, centri culturali per lo sviluppo di programmi formativi, residenze e film festival. Nel 2017 a Lecce fonda PIA, scuola indipendente per le arti visive e gli studi curatoriali. Oltre al programma educativo, sviluppa e cura all’interno della scuola anche progetti speciali come Flatland | Contemporary Paper Maché e Capriola | an art week in Lecce. La sua pratica curatoriale promuove la pedagogia radicale e le produzioni artistiche che combinano metodologie site specific e time based arts. Attualmente svolge un dottorato di ricerca in Gender Studies e Arte Contemporanea presso l’Università degli Studi di Bari. Come giornalista culturale, scrive per Il Giornale dell’Arte.
Team
Curatrice indipendente, vive e lavora tra Italia e Francia. Ispirata dall’estetica relazionale di Nicolas Bourriaud, che ha assistito durante la 10a Biennale di Kaunas, la sua ricerca curatoriale si concentra sulla relazione e sulle pratiche collettive, investigando lo spazio di incontro tra sistemi dicotomici, la zona di convergenza in cui si sviluppano pratiche collaborative che muovono i confini l’individuali, sociali e ambientali. Vicina al pensiero meridiano, si impegna con P.I.A. nella formazione di artistə e curatorə nel sud Italia, per poi condurre ricerche sulla scena caraibica contemporanea, che si tradurranno nel progetto “Meeting Points”, curato insieme alla ricercatrice Cassandre Langlois, in cui l’incontro diventa strumento critico per partecipare agli scambi artistici tra le isole dei Caraibi e l’Europa.
Ha coordinato la prima edizione del progetto Palai, mostra collettiva di 10 gallerie d’arte internazionali a Lecce e oggi gestisce la produzione e accompagna le gallerie della fiera nomade Paris Internationale.
Community maker e animatrice territoriale, si occupa di progettazione. Ha scritto e vinto progetti finanziati dalla Comunità Europea, Regione Puglia e dal Ministero della Cultura, Direzione Creatività Contemporanea focalizzati sugli scambi transfrontalieri e sulla rigenerazione urbana nel sud Italia. Fondatrice della cooperativa di comunità “Legami di Comunità” a Brindisi, oggi buona pratica studiata a livello europeo, all’interno del Team di PIA, scuola indipendente per le arti visive e gli studi curatoriali, svolge funzioni amministrative e attività di fundraising.
Nel 2020 si laurea all‘Accademia di Belle Arti di Lecce, indirizzo Scultura. Completa la sua formazione accademica frequentando dal 2019 PIA e vincendo nel 2020 una borsa di studio. Come artista partecipa alla Palermo Summer School of Contemporary Art e alla mostra ‘A small messy turbulence’, nel Castello Carlo V di Lecce, coordinata da Caterina Riva. È stato assistente dell’artista newyorkese Baseera Khan, per la realizzazione del workshop sul body casting, e di Pierluigi Calignano. Da PIA riveste il ruolo di tutor per attività laboratoriali e consulente degli aspetti tecnici del lavoro degli artisti.